L’approccio del meeting è autenticamente agrobiodiverso, mirato a diffondere idee e modelli fondati su posizioni scientificamente certe per favorire uno sviluppo sostenibile di territori, comunità e destinazioni turistiche

Il profilo delle conferenze è concreto, pragmatico e misurabile, focalizzato su azioni realizzate nell’anno trascorso e da realizzare nell’anno che verrà


Il meeting è una piattaforma di dialogo strutturato che - attraverso 8 precedenti edizioni - ha visto alternarsi sul palco centinaia di speaker autorevoli, che hanno offerto ai partecipanti una lettura dei cambiamenti in corso negli scenari della mobilità sostenibile, del viaggio e della qualità della vita nelle aree urbane e nei territori rurali, attraverso un nuovo patto città/campagna

Nel corso delle giornate di lavori – tra conferenze, convegni, workshop e seminari – saranno presentati progetti mirati a promuovere forme di turismo slow. Attraverso stili di vita, di consumo, di trasporto e di viaggio sani, sostenibili, accessibili e inclusivi, in linea con gli indirizzi dell’Agenda 2030, con il Patto Europeo per il Clima, con il Patto rurale Europeo, con le strategie "Farm to fork" e con il pacchetto climatico "Fit for 55"

mission

Realizzare un evento pubblico, aperto, inclusivo e accessibile, capace di coinvolgere annualmente territori di ogni Regione d’Italia per confrontare buone prassi, successi e criticità, modelli e strategie di sviluppo e turismo sostenibile basati sulla mobilità dolce, attiva, pulita e condivisa, centrata sulla persona e in equilibrio con l’ambiente e il paesaggio.

Il meeting ha dunque valenza scientifica, culturale, educativa, sportiva e sociale.

partecipanti

Il pubblico del meeting è vasto, plurale ed eterogeneo

Partecipano personalità del mondo della cultura, docenti universitari, rappresentanti istituzionali ed ecclesiali, soprintendenti, dirigenti e funzionari delle Regioni e delle Autonomie locali, dirigenti di Aree protette, operatori economici, associazioni di categoria, giornalisti, intellettuali, cittadini, studiosi, studenti e... un numero crescente di volontari

storia

primo e unico

Istituito nel 2016 come evento connesso al Giubileo della Misericordia, nel 2017 è stato evento ufficiale dell’Anno del “Turismo sostenibile per lo sviluppo” delle Nazioni Unite. Nel 2018, evento ufficiale dell’Anno europeo del Patrimonio culturale. Nel 2019 è inserito nel partenariato globale volontario dell’Agenda 2030 dell’ONU. Nel 2020 - con l’ingresso dell’umanità nell’era delle pandemie - la necessaria riconfigurazione digitale e la media partnership della Rai

Nel 2021 SIMTUR diventa “Ambasciatore del Patto Europeo per il Clima” e il meeting evolve in evento preparatorio della Conferenza sul Futuro dell’Europa della Commissione Europea. L’edizione 2022 è stata dedicata all’Anno internazionale delle montagne. Il tema dell’edizione speciale del 2023 - tenutasi a Melfi, in Basilicata - è stato “Cibo, ambasciatore di sostenibilità”, con la firma del Manifesto del turismo rurale

itinerari, rotte, cammini, ciclovie, ippovie e vie d'acqua

Dal 2016, la piattaforma nazionale delle migliori esperienze di attraversamento lento dei territori, quali paradigmi delle forme di viaggio naturali (a piedi, in bicicletta, a cavallo, in canoa, a vela o comunque sostenute da energie umane o rinnovabili) che offrono un contenuto di narrazione più adatto a veicolare innovativi modelli di fruizione degli immensi patrimoni paesaggistici, ambientali, archeologici e culturali

È dunque il primo evento nazionale che propone la mobilità sostenibile come risorsa strategica per lo sviluppo, con particolare focalizzazione verso le aree interne, le Alpi, gli Appennini, il Mezzogiorno e le numerose località ostinatamente considerate “minori”, fragili e disconnesse, che rappresentano un’immensa riserva di valore per il Paese

info

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